Test eseguiti su antichi vasi in ceramica hanno indicato che la prima produzione di birra data da circa 7000 anni, quindi anche il processo della fermentazione.
Una poesia sumera di 3900 anni fa, contiene la più antica ricetta esistente di birra e Platone avrebbe scritto che “Deve essere stato un uomo saggio ad inventare la birra”.
La birra, fra le genti del Nord Europa, era considerata una bevanda sacra per i guerrieri perché poteva trasmettere all’uomo le energie della terra nella loro totalità, quindi per queste sue caratteristiche era anche considerata un dono prezioso.
E i birrifici?
In Europa, la birra rimase una produzione casalinga per tutto il Medioevo. La fabbrica di birra più antica ancora attiva è il birrificio Weihenstephaner in Baviera. Dal XIV e XV secolo, la produzione di birra passò gradualmente dall’attività familiare all’attività artigianale. I pub e i monasteri cominciarono a produrla per un consumo di massa.
Il primo birrificio asiatico venne registrato nel 1855 sebbene fosse stato fondato prima, a Kasauli in India, nelle montagne himalayane, con il nome di Dyer Breweries. Il birrificio esiste ancora ed è chiamato Mohan Meakin Brewery ed oggi comprende un grande gruppo di imprese.
Nel 1765, con la Rivoluzione Industriale e a seguito d’importanti miglioramenti del motore a vapore, iniziò l’industrializzazione birraria, che è diventata un business di proporzioni globali, formato da industrie multinazionali e da migliaia di piccoli produttori, permettendo al consumatore di poter scegliere tra centinaia di vari tipi di birra prodotta da birrifici locali, regionali, nazionali o esteri.
Oggi la tecnica di fabbricazione della birra è rimasta molto simile a quella del passato. La sua evoluzione avviene soprattutto nel tipo di attrezzatura adoperata e in locali strutturati per svolgere nelle migliori condizioni le varie fasi della produzione, dalla macinazione alla bollitura, e alla loro sanificazione.
I pavimenti birrifici rivestono un’importanza fondamentale per assicurare al prodotto finito la sicurezza di una qualità d’igiene irreprensibile.
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Il materiale di cui è costituito è anzitutto naturale e richiama alla tradizione degli antichi pavimenti birrifici in mattonelle di grès. Però con la differenza di essere 100 volte più resistente ad ogni tipo di sollecitazione, più sicuro per la deambulazione e più facile da lavare e sanificare, grazie anche alle nuove tecnologie in materia di drenaggi certificati HACCP.
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(testi ispirati da Wikipedia, facebook, twitter/microbirrifici)